Convento Santuario Di San Nicola

Convento santuario di San Nicola frati agostiniani Piazza San Nicola 1 Tolentino Macerata telefono 0733-969996
con l'autostrada a 14 si esce al casello di Civitanova Marche e si continua con la superstrada fino a Tolentino. In Treno si scende alla stazione di Civitanova Marche e poi si prende il locale per Tolentino. Il convento, sorto intorno al 1260, ebbe il suo sviluppo con San Nicola da Tolentino, asceta e taumaturgo, il cui culto iniziò immediatamente dopo la sua morte (1305). A parte dalla fine del 15º secolo, gli agostiniani sostituirono gli eremiti nell'ufficiatura della chiesa e riprese il fervore costruttivo. Nel corso dei secoli, infatti, si compirono quelle opere che risero il complesso monastico così imponente e prestigioso come lo si può attualmente ammirare. Il santuario accoglie le spoglie mortali del Santo ed è oggi meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre è sede della confraternita delle anime purganti, il centro studi Agostino Trapè che si occupa dell'arte della spiritualità degli ordini mendicanti, e della fornitissima biblioteca Egidiana. Nella facciata della basilica spicca il portale di Nanni di Bartolo, (1435) in gotico fiorito, fra gli elementi barocchi e settecenteschi più tardi. Nell'interno l'imponente decorazione seicentesca è scandita da arcate a tutto sesto che segnano le cappelle laterali, dove vi sono numerose e pregevoli tele, fra cui Sant'Anna (nel primo altare a destra), del Guercino e la vergine con il bambino (nella quarta cappella sinistra) del Rossellino. Nella cappella delle braccia sante furono custoditi per secoli gli arti superiori di San Nicola. Da qui si passa nella grande cappella di San Nicola, con uno stupendo ciclo di affreschi di scuola Giottesca riminese del 300. La sacrestia ha mobili seicenteschi e il soffitto affrescato. Accanto vi è l'ingresso al museo che è suddiviso in cinque sezioni: etenologico del medio Adriatico, raccolta di ex voto, ceramiche, museo dell'opera, presepio e spazio per mostre temporanee. Il chiostro duecentesco, romanico, ha possenti arcate in cotto e affreschi. La liturgia ha un ruolo fondamentale nella vita del convento. Oltre all'inizio, si tengono esercizi spirituali e corsi di catechesi. Le feste principali, oltre a quelle agostiniane, sono quella chiamata del pane e pesce (domenica in cui il Vangelo parla della moltiplicazione dei pani), quando si distribuiscono i panini di San Nicola, e quella della ricorrenza di San Nicola che si articola in due giorni: la festa liturgica del 10 settembre e del perdono, con indulgenza, la domenica successiva. In concomitanza con le feste liturgiche, nei primi 15 giorni di settembre, si organizzano concerti e tavole rotonde riguardanti argomenti di cultura marchigiana o di arte e spiritualità degli ordini mendicanti. Accoglie solo gruppi e singole persone (uomini) interessati allo studio o ad esperienze di carattere religioso. Camere a due o tre letti. Solo pernottamento non vengono serviti pasti.
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