Certosa Di Trisulti

Certosa di Trisulti monaci cistercensi di Casamari località Trisulti Collepardo Frosinone telefono 0775-47024
Con l'autostrada A1 si esce al casello di Frosinone, si continua con la statale numero 155 fino al bivio che porta a Collepardo e alla Certosa di Trisulti. In treno si scende alla stazione di Frosinone, si prosegue con l'auto sul locale fino a Trisulti e in taxi fino alla Certosa. La Certosa si erge a 825 m di altezza, circondata da boschi di querce, fu fondata nel 1204 sui resti di un precedente Monastero Benedettino abbandonato. Il suo nome deriva dalla deformazione tardo latina di "tres saltus", i Tre monti che bisogna superare per raggiungerla. Il Papa Innocenzo secondo affidò la Certosa ai monaci certosini che la ingrandivano nel corso dei secoli, in particolare durante il settecento. Nel 1947 è passata in monaci cistercensi di Casamari. Il grande portale, a fianco della liquoreria, immette nell'interno della Certosa. Attraverso un piccolo giardino si passa alla farmacia che ha mobili settecenteschi, divani, dipinti, e una raccolta di strumenti e oggetti farmaceutici. Sullo silenzioso piazzale si affacciano il palazzo di Innocenzo terzo, un tempo foresteria, ristrutturato nel 1958 e la Chiesa di San Bartolomeo. Reca nel duecento, come il palazzo ha subito una serie di trasformazioni in epoca barocca. All'interno sono da segnalare i due cori seicenteschi e la cappella dell'Annunziata con maioliche abruzzesi del cinquecento. Nel piccolo chiostro venivano sepolti i certosini. La sala capitolare ha banchi lignei intagliati. Il grande chiostro è tutto porticato, nella ex casa di caccia si trova la biblioteca con libri pregevoli. I laici possono prendere parte alla liturgia quotidiana delle ore, la Messa da leggere è concelebrata previa richiesta dei gruppi. In quelli festivi si tengono tre Messe alle 9-10-12. Si festeggia San Bartolomeo il 24 agosto. Periodicamente si tengono concerti di musica sacra e mostre d'arte. Ospitalità: È annessa alla Certosa ed è costituita da poche confortevoli stanze. Vi è anche un ristorante, aperto tutti i giorni nei mesi estivi solo domenica in inverno; occorre prenotare. I prodotti tipici della Certosa sono i liquori a base di erbe, raccolte nei boschi circostanti e preparati secondo le antiche ricette dei certosini, in vendita della liquoreria: amaro centerbe, alpestre, 1000 fiori, gocce imperiali.
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